giovedì 7 settembre 2017

COUS COUS DI POLLO



OGGI VI PROPONGO UNA RICETTA TUNISINA DAVVERO SQUISITA, VI FARO' SCOPRIRE LE ORIGINI DI QUESTO PIATTO MERAVIGLIOSO


INGREDIENTI:

COUSCOUS 500 gr
POLLO a pezzi - 500 gr
CIPOLLE 2
PATATE 3
CAROTE 3
CECI 250 gr
CAVOLO CAPPUCCIO 500 gr
ZUCCA 600 gr
ZUCCHINE 3
CONCENTRATO DI POMODORO 100 gr
PEPERONCINO ROSSO PICCANTE in polvere - 1 cucchiaio da tè
TEBEL 1 cucchiaio da tè
SALSA HARISSA 1 cucchiaio da tè
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (EVO) 1 bicchiere
PEPERONCINO VERDE DOLCE 3

PREPARAZIONE:

Affettate le cipolle, scaldate l'olio nella parte inferiore della couscoussiera e fatevi rosolare le cipolle per circa 5 minuti. 
Unite i pezzi di pollo e fateli rosolare uniformemente per circa 10 minuti.

Unite il concentrato di pomodoro.
Fate cuocere qualche altro minuto poi aromatizzate con le spezie. Bagnare il tutto con 250 ml d'acqua.
Lasciate cuocere il tutto per altri 10 minuti, quindi unite le carote e i ceci e continuate la cottura unendo altri 250 ml d'acqua.

Unite, a questo punto, tutta la verdura in base ai tempi di cottura, da quella che impiega più tempo a quella che cuoce più velocemente.
Unite un altro 1/2 litro d'acqua per permettere alle verdure di cuocere omogeneamente; aggiungete del sale per iniziare ad insaporire la preparazione.

Prendete, ora, la semola per il couscous e lavoratela con un cucchiaio d'olio, un cucchiaino di sale e 60 ml d'acqua fredda.
Trasferite la semola così lavorata nella parte alta della couscoussiera affinché possa cuocere grazie al vapore proveniente dalla parte bassa della couscoussiera stessa, contenente il sugo.

Aggiungete al sugo altra acqua affinché possa prodursi abbastanza vapore per la cottura della semola.
Lasciate cuocere la semola per circa 20 minuti, quindi toglietela dalla couscoussiera, trasferitela in una ciotola e rilavoratela con le mani aggiungendo altri 60 ml d'acqua fredda.

Rimettete la semola nella couscoussiera e lasciatela cuocere per altri 20 minuti.
Al termine della cottura del pollo, ultimate il condimento del cous cous adagiando sulla semola i pezzi di pollo e le verdure cotte.

Decorate il tutto con qualche peperoncino verde dolce fritto.

Questa pietanza fece ingresso nell'isola italiana intorno all''800 e da allora è diventato uno dei piatti tipici consumati nella zona. A San Vito Lo Capo, in Sicilia, ogni anno si celebrai il Cous Cous Fest, un festival gastronomico dedicato al cous cous che favorisce anche l'integrazione culturale.

Il couscous è il piatto più popolare in Marocco e nel Nord Africa, ma diffuso in tutto il mondo. La storia ha elaborato diverse opinioni circa le sue origini. Alcuni ritengono che il couscous, come la pasta, sia stata creato in Cina, mentre altri sono sicuri della sua origine dall’Africa dell’est. Tuttavia, l’evidenza più palese sembra indicare il Nord Africa. Inoltre, proprio qui, delle scoperte archeologiche risalenti al nono secolo, avrebbe portato alla luce degli utensili da cucina per preparare il couscous.



Nell’undicesimo secolo, la conquista arabo-islamica ha contribuito alla diffusione del piatto in tutta la regione nordafricana. La crescita economica e lo sviluppo della produzione di grano ne hanno accelerato l’espansione. Quindi il couscous fu portato in Spagna, nella regione meridionale dell’Andalusia, e lungo il perimetro del Mediterraneo. In uno scritto del XVI secolo di Francois Revelais, si nota come in Provenza fosse diffuso e apprezzato il Coscoton a la Moresque. Il couscous giunse fino in Sud America, attraverso le colonie portoghesi emigrate dal Marocco. L’espansione del couscous è continuata durante il XX secolo, soprattutto a causa di ondate migratorie dal Nord Africa verso l’Europa, la Francia in particolare. Un recente sondaggio ha svelato come il couscous sia oggi il secondo piatto preferito dai transalpini.

Oggi il couscous è l’ambasciatore culinario del Nord Africa ed è un emblema dell’arte culinaria marocchina. Vediamo la ricetta del couscous tradizionale, per il quale c’è bisogno della pentola apposita, la cuscussiera.

Ingredienti:
couscous di semola 
pomodori 
cipolle 
ceci ammollati 
zucchine 
verza 
carote 
patate 
carne di agnello 
pepe
cumino
coriandolo macinato 
zafferano

Preparazione:
Il couscous si trova facilmente nei supermercati e si prepara senza troppi problemi: basta infatti versarlo in una pentola e coprirlo con brodo bollente, fino a quando i granuli di semola si gonfiano. Una volta ottenuto ciò, i granuli vanno separati con una forchetta. Manca solo il condimento, anch’esso semplice da preparare. Dopo aver fatto rosolare l’agnello in una padella con un po’ di olio, aggiungere pomodori, cipolle (tagliate molto finemente), zucchine, verza, carote e patate e pezzetti e ceci. Ricoprire con acqua e lasciar cuocere per diversi minuti, finché le verdure non saranno pronte. A cottura quasi ultimata, insaporire con le spezie.


È protagonista di numerosi piatti estivi e freddi, si presta a una serie di interpretazioni che coinvolgono diversi ingredienti, in primis pesce e ortaggi. Ma è ottimo anche caldo, in inverno, reso ancora più solido dall’aggiunta di carne. IL COUS COUS POSSIEDE UNA STORIA MILLENARIA E UN'AFFASCINANTE LEGGENDA LEGATA A RE SALOMONE Il cous cous, ottenuto dalla semola di grano duro macinata, aspersa d’acqua e lavorata fino a ricavarne infinite minuscole palline che poi sono cotte a vapore, è ormai noto a tutti anche in Italia.

 Però forse non tutti sanno che vanta una storia millenaria. Le origini si fanno risalire al VII secolo dopo Cristo: è l’alimento principe del Nord Africa, ma c’è un’affascinante leggenda, tuttavia, che porta a compiere numerosi passi indietro, giungendo fino al 950-930 prima di Cristo. Pare infatti che il Re Salomone si concedesse grandi mangiate di cous cous per alleviare le pene d’amore causate dalla Regina di Saba: già allora un rimedio universale, evidentemente. Non solo: con il tempo il cous cous è diventato protagonista di un rito dell’Agape, proprio come il pane cristiano che è spezzato e distribuito, oppure il riso che gli orientali dividono in segno di comunione e fratellanza.






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